Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Il patrimonio ecclesiastico
 

Nella sezione Beni Ecclesiastici del SIRPAC il Servizio catalogazione, promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio dell'ERPAC mette a disposizione del pubblico schede e approfondimenti riguardanti il ricchissimo patrimonio storico-artistico di proprietà religiosa, capillarmente diffuso sul territorio della regione ed espressione tra le più significative delle singole comunità che hanno concorso nel tempo alla sua costituzione.

Tale patrimonio comprende i beni immobili - in larga misura edifici di culto, ma anche palazzi e musei - e i beni storico-artistici mobili che custodiscono - principalmente opere d’arte, oreficerie, manufatti tessili, suppellettili.
Il catalogo regionale dei beni ecclesiastici è il risultato della fusione della banca dati costituita dal Centro regionale di catalogazione, attraverso le numerose campagne di rilevamento condotte a partire dalla sua fondazione nel 1971, e di quelle realizzate dalle diocesi della regione nell’ambito del progetto di inventariazione informatizzata dei beni mobili artistici e storici promosso sul territorio nazionale dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Lo sforzo delle istituzioni ecclesiastiche in questo ambito è stato sostenuto dalla regione, attraverso la legge regionale del 23 gennaio 2007, n. 1, articolo 6, comma 24 e la successiva stipula di apposite convenzioni con le diocesi di Udine, Concordia-Pordenone, Gorizia e Vittorio Veneto, che hanno portato al riversamento dei dati raccolti nel SIRPAC.
Tale collaborazione ha permesso di ottenere un duplice risultato: da un lato, il completamento del catalogo regionale dei beni ecclesiastici, tramite l’acquisizione di schede relative a beni non rilevati in precedenza; dall’altro, l’aggiornamento e l’integrazione dei dati già presenti nel SIRPAC.

Il Servizio  ha stabilito le modalità di consultazione delle schede e precisato i diritti di riproduzione/pubblicazione delle immagini.

Modalità di ricerca
Per favorire un accesso il più possibile semplice ed efficace al catalogo, sono state messe a punto modalità di interrogazione della banca dati rispondenti a esigenze di approfondimento di livello diversificato.
Ricerca per mappe: permette di visualizzare la distribuzione territoriale degli edifici e dei musei ecclesiastici (se georeferenziati) e di accedere alle rispettive schede. Quelle dei musei, che illustrano le peculiarità e le collezioni di ciascuna istituzione, danno accesso alla consultazione delle schede del patrimonio catalogato; quelle degli edifici consentono tale accesso solo agli utenti abilitati.
Ricerca semplice: permette di effettuare interrogazioni estese all’intero complesso dei beni ecclesiastici, utilizzando pochi essenziali criteri di ricerca.
Ricerca approfondita: permette di effettuare interrogazioni attraverso una maschera di ricerca, semplice e chiara ma al contempo piuttosto articolata, specificamente pensata per le schede di ciascuna tipologia.
Ricerca autori: permette di visualizzare le schede degli autori, a partire dalle quali si ha accesso a quelle dei beni realizzati catalogati.

Modalità di accesso
Esigenze di tutela hanno consigliato, in accordo con le istituzioni ecclesiastiche, la differenziazione dei livelli di accesso ai dati contenuti nelle schede dei beni catalogati e di mantenerne riservata, in particolare, la collocazione fisica.
L’utente non registrato e l’utente semplice registrato possono accedere ai dati essenziali di tutte le schede e consultarne una versione ridotta. Provincia e diocesi sono i soli dati di collocazione disponibili.
Gli utenti dei livelli superiori possono effettuare ricerche a partire dalla collocazione completa dei beni e accedono a versioni di schede contenenti una quantità di dati via via più completa.

Accesso ai livelli superiori di consultazione
Possono accedere ai livelli superiori di consultazione
per finalità di studio e ricerca
  • istituti scolastici, università, istituti ed enti di ricerca
  • studenti accreditati da scuole, università, istituti
  • studiosi
per finalità istituzionali
  • enti locali
  • amministrazioni pubbliche
  • enti ecclesiastici

Modalità di registrazione
I nuovi utenti e gli utenti già registrati nel SIRPAC che desiderino accedere ai livelli superiori di consultazione delle schede dei beni ecclesiastici, sono tenuti a compilare in modo chiaro ed esaustivo i campi della sezione Richiesta di accesso alle schede complete dei beni ecclesiastici nel modulo di registrazione.
Oltre a dati aggiuntivi di identificazione, dovranno essere precisate le finalità - istituzionali, di studio e ricerca - per le quali si richiede l’accesso alle schede del patrimonio ecclesiastico e il periodo di tempo che si stima necessario.
Di tutte le domande di cui il Servizio accerta la rispondenza ai criteri stabiliti viene data comunicazione alle autorità ecclesiastiche, cui spetta la possibilità di approvare il permesso di accesso o di respingerlo sulla base di giustificati motivi.

Riproduzioni fotografiche di beni ecclesiastici
La richiesta di riproduzioni fotografiche dei beni di proprietà ecclesiastica potrà riguardare solo i materiali dell’Archivio fotografico di cui il Servizio detiene i diritti. In base agli accordi sottoscritti con le diocesi della regione, le richieste del materiale fotografico di pertinenza di ciascuna, contrassegnato dalle rispettive indicazioni apposte in filigrana sulle riproduzioni, andranno inoltrate ai rispettivi uffici diocesani per i beni culturali:

Arcidiocesi di Udine - Ufficio Diocesano Beni Culturali
Diocesi di Concordia Pordenone - Ufficio Diocesano Arte Sacra e Beni Culturali
Arcidiocesi di Gorizia - Ufficio Edilizia - Arte Sacra - Beni Culturali
Diocesi di Vittorio Veneto - Ufficio Diocesano per l'Arte sacra e per i Beni culturali Ecclesiastici


Data pubblicazione 09/05/2019